Alikes Potamu: il nome gia dice tutto,
qui giacevano, infatti, le saline venete ( in greco appunto "aliches")
il cui prodotto veniva mandato ai possedimenti sulle coste dalmate.
Nella zona sfocia il fiume Potamos la cui foce e sede di un ricco
ecosistema idrico. Dista 4 km. dalla citta e vi si trovano stanze
in affitto e alcuni buoni alberghi.
Kondokali: prese il nome dal navigatore
Christoforos Contocalis, il quale nel 1571, durante la battaglia
navale di Lepanto, catturo una galea turca, la porto a Corfu e
come ricompensa ricevette il terreno in oggetto. Nel 1700 si trasferi
qui la famiglia Gherecos che fino ad oggi continua a risiedervi
e ad occuparsi, come per tradizione, di pesca.
Guvia: a 8 km. dalla citta, quasi unito
a Kondokali, sorge questo vecchio villaggio di pescatori dal glorioso
passato.
A Guvia sbarco il 29 agosto 1537 la flotta turca, comandata
dal corsaro Barbarossa, al servizio del sultano Solimano il Magnifico,
che distrusse la regione di Mesi. Fu in questo periodo che i Turchi
assediarono per 12 giorni, ma senza successo, la Vecchia Fortezza
della citta. Due secoli piu tardi sbarcarono di nuovo a Guvia
(e a Pirghi), sempre nell'intento di occupare la citta, ma dopo
un mese di assedio si ritirarono e i Corfioti attribuirono la
propria salvezza all'intervento miracoloso del Santo. I Veneziani,
quindi, fortificarono il porto di Guvia e vi costruirono cantieri
navali per la manutenzione e la riparazione delle proprie navi,
ma anche di quelle di passaggio. Le colonne e gli archi, oggi
rimasti, sono memorie del passato, quando la flotta della Serenissima
dominava sui mari d'Oriente. Qui adesso e in funzione un porto
organizzato che puo ospitare fino a 900 scafi. Il porto e situato
al centro della baia separato da barriere naturali dalle spiagge
dei due vicini paesi.
Potamo: a 4 km. dalla citta, e un villaggio
tradizionale con portici che danno l'impressione, di non avere
fine. Il fiume che lo attraversa e la natura testimoniano il ricco
passato del paese quando l'economia era principalmente agricola.
Qui si trova la chiesa di Aghios Varvaros (S.Barbaro), la cui
processione arriva fino a Temploni, percorrendo quasi 15 km. di
strada, tradizione che risale ai periodi di siccita (invocazione
della pioggia).
Evropuli: e un villaggio tradizionale
il cui nome ricorda lo immigrazione di Ebrei durante il XIII sec.
Un po' fuori dal villaggio, andando verso Potamos, si trova la
villa di Capodistrias (XVII sec.), trasformata in museo, con quadri
e oggetti personali del primo Capo del Governo della Grecia moderna.
Kommeno: sulla punta settentrionale della
baia di Guvia, si trovala penisola di Commeno, una localita stupenda
con la chiesetta di Ipapanti che spicca sul mare. Anche se nelle
vicinanze della citta con una bella spiaggia e tanto verde, Kommeno
mantiene un certo distacco dalla folla e offre vacanze tranquille
in alberghi e ristoranti di lusso, riservati al turismo di alta
classe.
Dafnila, Dassia, Ipsos e Pirghi sono
luoghi che alle caratteristiche di Kommeno uniscono
l'intenso
movimento turistico, ristoranti, bar e club di ogni genere. Non
a caso in questa zona si trovano ben 6 dei 15 campeggi dell'isola!
Dopo Dasia la strada sale fino ad arrivare alla lunga spiaggia
di Ipsos. Vita intensa 24 ore su 24, con sport acquatici di ogni
genere per il giorno e una serie infinita di bar per la notte.
Giovani provenienti da tutta Europa (specialmente da quella orientale)
impongono ritmi frenetici alla spensieratezza estiva. Pirghi si
trova alla fine del rettilineo, a completare l'allegra confusione.
Da qui in poi la strada sale con strette curve a gomito, entrando
nella zona di Oros.
Terreno Merlin: si trova a Dassia ed
e il terreno del giardiniere inglese Merlin, il quale creo la
specialita di arance che porta il suo nome (una specie di tarocchi).
E' lo stesso che porto in Grecia, dal Giappone, il "cum-cuat",
frutto ormai strettamente legato al nome di Corfu.
Castello: villa in stile gotico, un tempo
proprieta del barone italiano Luca Mimbelli, fu costruita da ingegneri
italiani sul modello del castello medioevale diroccato che sorgeva
nella stessa posizione. Si trova tra Dassia e Kato Korachiana.
Aghios Markos: e un villaggio da visitare
assolutamente. E' quasi disabitato a causa del bradisismo e le
sue vecchie case portano il segno del tempo che passa. La chiesa
di Pantocratoras (Onnipotente) risale al 1576 e possiede affreschi
degni d'interesse risalenti alla stessa epoca. Nelle vicinanze
del villaggio si trova anche la chiesa di Aghios Mercurios (S.Mercurio),
la quale, dopo quella di Aghii Iasonas e Sosipatros (SS.Giasone
e Sosipatro) in citta, e la costruzione bizantina piu importante
di Corfu. I rari affreschi del 1075 mostrano lo spirito bizantino
nella semplicita del tratto e nell'intensita dei volti dei santi.