Barbati: prende il nome dal palazzo della
nobile famiglia Barbati, si trova a 20 km. dalla città
e forma una larga baia sabbiosa molto frequentata dai turisti;chi
invece preferisce una soluzione più tranquilla cè
sempre la vicina Kaminachi.
Nissaki: è a 2 km. da Barbati,
con piccoli scogli sulla spiaggia e vista sullimboccatura
della laguna di Butrint in Albania.
Kulura
- Kalami: la bellezza e la nota pittoresca della zona risalta
grazie anche alleredità storica: la casa in stile
veneto di Kulura e la casetta bianca a Kalami dove visse Lawrence
Durrell, che nel suo libro Prosperos Cell descrisse dettagliatamente,
testimoniano il fatto che la vita in questa zona ha sempre avuto
un valore particolare.
Aghios Stefanos - Kerassià: sono
località interessanti e suggestive con taverne e ristoranti
nel punto di Corfù più vicino allAlbania.
Si raggiungono svoltando a destra allincrocio di Sinies
(Eleurghia).
Kassiopi: a 36 km. dalla città, è il centro
più importante della zona e attorno al suo porto si raggruppano
locali che offrono soluzioni di ristoro e divertimento varie.
Lantica Kassiopi fu fondata nel 281 a.C. ad opera degli
abitanti dellomonima località dellEpiro, giunti
qui quando Pirro occupò lisola. Il nome deriva dal
tempio dedicato a Giove Cassio, eretto in posizione ben visibile.
Sullaltare del tempio cantò anche Nerone quando visitò
la località. Il tempio ormai non esiste più, ma
probabilmente era lì dove adesso si erge la chiesa della
Madonna Cassiopitras. Qui si trovava anche la più antica
fortezza dellisola, costruita dai Romani e migliorata dagli
Angioini, dimostra-zione dellimportanza strategica rivestita
nei tempi passati. La fortezza fu distrutta dai Veneziani e le
rovine rimaste oggi sono quelle di un castello costruito in un
secondo tempo dagli stessi.
Aghios Spiridon: i pendii settentrionali del Pandokratoras
terminano su spiagge rocciose, ad eccezione della penisola di
Aghios Spiridon, dove la chiesetta del Santo si erge sullomonima
costa. La strada attraversa il piccolo ponte sullimboccatura
della laguna Andiniotis e porta alla spiaggia di Ghialiskari e
al Monastero di Aghia Ekaterini (S.Caterina), costruito nel 1713
e nella cui cappella rimangono numerose immagini sacre del XVIII
e XIX sec.
Laguna Andiniotis: si estende su 400 ettari e accoglie
oltre ai pesci anche mammiferi, anfibi, rettili e molti uccelli
rari (sono state osservate più di 96 specie di uccelli
migratori), per cui risulta essere un importante ecosistema ed
è area protetta.
Almiros: è una grande e tranquilla spiaggia sabbiosa
con buoni ristoranti di pesce. Nella zona di Ammokuluma
è stato ritrovato e viene esaminato un cimitero di un abitato
rurale dellepoca Ellenistica.
Acharavi: o Anacharavi, secondo unaltra
tradizione, una volta era chiamata Ivi (Ebe Acharavi). Nel 32
a.C. i Romani distrussero il villaggio e uccisero tutti i giovani.
Quello che rimase dopo lo sterminio era una Ebe infelice
(achari - Ivi), da cui deriva il nome odierno. Oggi
è il capoluogo del comune di Thinali, il cui territorio
si stende tra Roda e Almiros. E un grande centro turistico
con alberghi, ristoranti e bar.
Roda: è un villaggio costiero, continuazione di
Acharavi con la lunga spiaggia (7 km.) che continua fino ad Almiros.
Interessanti sono le rovine del tempio di Apollo in stile dorico
del V sec., del quale alcuni elementi sono esposti al Museo Archeologico.
Voltando a sinistra, allincrocio per Roda, seguite la strada
periferica che vi porterà alle pendici occidentali dellOros
attraverso colline alberate.
Sfacherà: villaggio dellinterno, a 4 km.
da Roda, deve probabilmente il suo nome all asfaca,
un tipo di cespuglio molto comune nella zona, anche se gli storici
lo attribuiscono allimmigrazione sul posto di rifugiati
provenienti da Sfaca in Ftiotida. Una deviazione della strada
ha salvato il villaggio dalleccessivo traffico, aumentandone
la suggestività.