Marathia: si trova a 5 km. dopo Arghirades. Venne costruito
allinizio del secolo dagli abitanti del vecchio villaggio di
Marathia, situato sulle alture di fronte (ad oriente). Nel 1816
in tutta la zona ci fu unepidemia di peste e il governo ordino
la distruzione con il fuoco degli abitati colpiti dal morbo.
Risultato dellintervento governativo fu la distruzione di Rumanades,
mentre a Marathia si salvarono 4 o 5 case. La popolazione decise
allora di abbandonare le rovine del proprio villaggio, costruendo
quello odierno. Continuando sulla strada si trova Perivoli, con
la chiesa di Aghii Saranda (Quaranta Santi) e gli affreschi del
1704. In entrambe i villaggi ci sono stradine che portano a Malta,
una spiaggia immensa con le caratteristiche dei litorali meridionali:
sabbia fine e acque poco profonde.
Vitalades: per poterlo visitare, bisogna girare a destra
dalla strada principale seguendo le indicazioni. Qui due strade
portano ciascuna ad una spiaggia: quella di Gardeno, dove sfocia
il fiume omonimo e ove si trovano taverne e un ampio litorale,
e quella di Megalo Choro, per gli amanti della tranquillita.
Ringlades: e il primo villaggio del comune di Lefkimmi,
con tradizionali dimore signorili e piccole case dallo stile semplice.
Di origini bizantine, il suo nome proviene dalla famiglia Ringlis,
vissuta nella zona durante il medioevo. Ringlades dispone di due
chiese, Aghii Anarghiri e Aghio Arsenio (S.Arsenio). La chiesa
di Aghii Anarghiri fu eretta nel 1899 sulle ceneri di una chiesa
del XVI sec. dallarchitetto Filonas, in stile basilica con influenze
gotiche. La chiesa di Aghio Arsenio fu costruita 60 anni fa sulle
rovine di una cappella bizantina e presenta caratteristiche simili
a quella di Aghii Anarghiri. Le reliquie del santo vengono portate
in processione il 19 gennaio. Nel villaggio di Ringlades ha sede
e opera attivamente lUnione di Musica Filarmonica, la quale,
con bande, cori e corpo di ballo organizza il 15 agosto di ogni
anno una stupenda festa popolare nel cortile della II Scuola Elementare.
Non dovete assolutamente perderlo.
Anaplades: si trova vicino a Ringlades, sulla strada che
conduce al mare. Letimologia potrebbe risalire a due spiegazioni:
secondo la prima, nel 1540 si stabilirono nel paese soldati di
Nauplio (Anapliotes) per sfuggire ai Turchi; la seconda e invece
basata sul nome della vecchia famiglia, probabilmente bizantina,
degli Anopuleos.
Alikes: si trova sul promontorio di Lefkimmi ed e noto
ai velisti per il suo faro - primo segno di benvenuto dellisola.
Nel XV sec. venne organizzata unazienda per lestrazione del
sale (ha funzionato fino a poco tempo fa) e vi si trovano costruzioni
e attrezzature dellepoca che sono state restaurate per diventare
museo.
Molo: la spiaggia vicina ad Alikes e chiamata Molo , poiche
vi attraccavano nel passato i caicchi dei pescatori che qui pulivano
le loro reti. Ancora oggi li si vede arrivare con i cesti pieni
ed e unoccasione per procurarsi pesce fresco. Le due spiagge,
dalla sabbia fine e dalle acque poco profonde, sono lideale per
tranquille vacanze familiari.
Potami: si tratta di un vero fiume, al centro di Lefkimmi,
che raccoglie le acque della pianura e le trasporta ad est fino
al mare. Durante il suo corso attraversa il villaggio omonimo,
sotto un suggestivo ponticello. Qui i pescatori della zona legano
le barche, poiche costituisce un rifugio riparato dal vento invernale.
I bambini si appendono al ponte per gettare lamo. Nelle vicinanze
ce anche la taverna della Chira (Signora) Maria, con cucina
casalinga, ricca di pepe rosso, olio di produzione locale, vino
di Lefkimmi e aneddoti, raccontati in un dialetto notevolmente
colorito. Il fiume, menzionato gia dal 1618, ha conosciuto grandi
onori, dal momento che i prodotti agricoli della zona vi venivano
trasportati al mare e da li in citta o verso la terraferma. La
sua importanza e andata scemando fino al 1970, con il miglioramento
della rete stradale. Alla sua foce, a Buca, ce un piccolo porto
e un tempo vi si trovava un cantiere navale. Oggi sulla spiaggia
dallintatta bellezza, ci sono un piccolo bar e un parco giochi
e si organizzano gare di beach-volley
Melikia: deve il proprio nome alla famiglia
Melichis che visse qui dal XV sec. Vale la pena visitare la chiesa
di Aghio Isavro (S.Isauro), che possiede affreschi rari e icone
del XVI sec. Da Melikia si giunge al nuovo porto di Lefkimmi,
il quale e collegato ad Igumenitsa (10 miglia marine - unora)
per mezzo di traghetti ed offre cosi una linea alternativa da
e verso lisola.
Kavos: moderna localita turistica, con taverne, ristoranti,
bar club e spiaggia affollata, raccoglie giovani di tutto il mondo
e specialmente inglesi. Offre vita mondana intensa per tutto larco
del giorno e della notte. Da li partono battelli per Paxo, Antipaxo
e Sivota. L8 luglio si festeggia Aghio Prokopi, una chiesetta
quasi allentrata del villaggio, dove in quella data si svolge
una sagra e, il giorno della vigilia, una processione con la partecipazione
del Metropolita e della banda. Lontano dal rumore del centro di
Kavos, si trovano zone tranquille tra gli olivi, come Evgheniadis,
Armeno e Pantatika, scelte di preferenza dalle famiglie.
Arkudila: lestremita piu meridionale di Corfu, presenta
un ambiente completamente diverso da quello di Kavos. Un fitto
bosco di cipressi e corbezzoli, su un territorio di 25 ettari,
riporta alla mente fiabe di fate e gnomi. Le passeggiate tra la
lussureggiante vegetazione, perduti nellimmensita del bosco sono
consigliabili in qualsiasi momento della giornata e potete continuare
finche non incontrate Cappuccetto Rosso. Il bosco termina sopra
il mare, su un burrone scosceso che toglie il respiro, il Capo
Amfipagos. Qui sorge il monastero della Madonna, del 1700, con
feritoie e mura, magazzini dei monaci e botole segrete. I signori
di una volta, la famiglia Quartano, hanno lasciato il proprio
blasone con il leone di Venezia, granoturco, uva e melograno.
Da un sentiero potrete scendere su una spiaggia deserta e nuotare
in acque cristalline. Dopo Arkudila, la spiaggia di Ai Gordis
e lideale per quanti considerano la natura elemento essenziale
dellesistenza.