Dalla citta tre strade diverse portano a sud. La prima e quella
costiera orientale, una strada che attraversa vecchi villaggi
di pescatori e moderne localita turistiche come Benitses e Moraitika,
con curve che ricordano Monte Carlo, turisti, bar, movimento.
La seconda passa per la montagna , da Aghii Deka, un tragitto
tra olivi e cicale. La terza strada, sulle pendici del monte Matheo,
passa per il villaggio piu grande della zona, leccezionale Aghio
Matheo, offrendo una vista panoramica dello Ionio. Queste strade
sincrociano in un punto, su un ponticello. La montagna e il mare,
la solitudine e la gente arrivano fino qui. Da qui in poi ce
solo una strada. Sul Mediterraneo, larga e dritta, dopo il ponticello
si apre la strada verso il meridione di Corfu.
Passando il ponte che sostanzialmente divide la regione di
Mesi da Lefkimmi, ce una strada che svolta a destra, verso Aghio
Matheo. Questa strada, che va verso nord-ovest, ne incrocia a
sinistra unaltra piu piccola che porta al campeggio di Aghio
Matheo, a Gardiki, ad Alonaki e infine al lago di Korission e
allo Ionio.
Gardiki:
bassa collina alla base di Aghio Matheo, vi si conservano le mura
di un castello bizantino, costruito molto probabilmente nel XIII
sec. da Michele II, Despota dellEpiro, il quale aveva eretto
anche Anghelokastro (allincirca nello stesso periodo). Ha otto
torri ornate, su pianta ad ellisse ottagonale e per la sua costruzione
furono utilizzati materiali di edifici piu antichi. Da Gardiki
la strada continua verso sud, in terra battuta e giunge allestremita
nordoccidentale del lago, in localita Mesavrisi.
Lago
di Korission: si tratta di una laguna a forma allungata che
si estende su circa 600 ettari . Le comunita del luogo si occupano
di allevamento ittico. Con lo Ionio accanto (spiaggia di Chalikuna),
costituisce un paesaggio incantevole tra acqua e dune che giunge
al massimo al tramonto. La strada continua fino allimboccatura
della laguna sul mare. Qui, oltre alla capanna del guardiano con
i suoi tre cagnolini, ce un piccolo ponte che conduce alla riva
opposta, da dove inizia un bosco singolare, sulla sabbia, con
cedri, gigli bianchi e 14 tipi di orchidea. Con relativa facilita
troverete i sentieri, che lo attraversano e conducono allestremita
settentrionale della spiaggia di Aghio Georghio. Tutta questa
zona, dal lago fino al termine del bosco, costituisce un importante
ecosistema, dal momento che vi sono state osservate 126 specie
diverse di uccelli. In una sola giornata sono stati visti 1700
anatre selvatiche e 300 cormorani, mentre, tra gli uccelli in
pericolo di estinzione, piu di 90 aironi argentati.
Alonaki: e un piccolo porto naturale allestremita
settentrionale del lago di Korission, che rispecchia i canoni
estetici che caratterizzano tutta la zona. Lo raggiungete seguendo
la strada settentrionale del lago accostando il mare.
Chlomotiana,
Chlomo, Aghio Dimitrio, Kato Spileo: Ritornando sulla strada
principale, la nazionale di Lefkimmi, e procedendo verso sud,
si incrociano strade che conducono a Chlomotiana, Chlomos, Aghio
Dimitrio e Kato Spileo. Si tratta di villaggi molto suggestivi
eretti su colline, con vecchie case e vista su tutta la zona.
A Chlomos visse Tommaso Paleologo, fratello dellultimo imperatore
bizantino e ultimo Despota dellEpiro, dopo loccupazione del
Peloponneso ad opera dei Turchi.
Arghirades: si trova a 33 km. dalla citta
e si tratta di un grande villaggio di 2000 abitanti. Le stradine,
i portici (camares) e lo stile architettonico ricordano fortemente
il periodo veneziano.
Aghio Georghio: alle soglie del villaggio, una strada
verso destra scende al mare, alla spiaggia, di Aghio Georghio,
a cui si accede, come abbiamo visto, anche dal bosco di Korission.
In pratica Chalikuna e Aghio Gheorghio costituiscono unenorme
spiaggia di 10 km. di lunghezza, con dune, sabbia fine e acque
poco profonde. In unarea di tali dimensioni si trova certamente
spazio per momenti di solitudine anche al colmo della stagione
turistica. Al centro di Aghio Gheorghio le cose sono completamente
diverse. Alberghi e stanze in affitto, ristoranti e bar, sci dacqua,
jet ski, paraflying, parashooting, racchette e, come si intuisce,
gente dappertutto. Nel villaggio di Arghirades ce un incrocio
per Neochoraki, Rumanades, Vasilatika, Kuspades, Korakades e Petriti,
villaggi della parte orientale, che vale la pena visitare.
Neochoraki: vi si stabilirono nel XIX sec. degli albanesi,
a cui accenna la Gazetta del 1847 quando parla di Neocori Albanese.
Petriti: anticamente chiamato Egripos, e un villaggio
costiero con taverne di pesce, vista dellEpiro e ricca storia.
Apparteneva al signore bizantino della zona Petritis o Petretinos,
il quale cedette il villaggio alla famiglia Palatianos (probabilmente
in dote). Di questa famiglia si conserva ancora una torre bizantina.
Del periodo romano e rimasta la pianta di una costruzione di mattoni,
di 5 metri di diametro, la quale era probabilmente usata come
silos o cisterna.
Bukari: si trova un po piu a nord di Petriti ed e anche
questo un villaggio sulla costa, con taverne sul mare. Ricerche
archeologiche riferiscono lesistenza di insediamenti dellera
paleolitica.
Korakades: villaggio di antiche origini ellenistiche, 30
anni fa subi frane e la popolazione scese a Petriti, trasferendovi
anche le proprie usanze.