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Città Vecchia - Campiello: Negli
anni degli Angioini (1267 - 1386), la sovrappopolazione del luogo
e le pressioni cattoliche spinsero gli abitanti ad occupare le
zone intorno alla città. Si costituì cosí
lodierna Città vecchia. Nello stesso periodo arrivarono
i primi Ebrei cacciati dalla Spagna che si stabilirono a Ovriovuni,
chiamato in un secondo tempo Campiello. Oggi a Campiello si respira
ancora latmosfera di quellepoca e districandosi nel
suo labirinto di cadunia si comprende la storia dellisola.
Gli edifici a più piani in stile veneziano - primo esempio
di condominio urbano furono indispensabili per dare alloggio
agli abitanti nel ristretto spazio della Città Vecchia.
Palazzo di Michele e Giorgio: si trova
nella parte settentrionale della Spianada e fu edificato tra il
1814 e il 1824 in stile georgiano con pietra maltese, dal Commissario
inglese Sir Thomas Maitland, su progetto di Sir George Whitmore.
Per tutta la durata del Protettorato inglese fu la dimora ufficiale
dei commissari. Ha due porte, quella dellArcangelo Michele
e quella di S.Giorgio. Lentrata principale, che dà
sulla piazza, sfoggia una serie di colonne in stile dorico. Il
palazzo, in cui un tempo alloggiava la famiglia reale, è
stato ristrutturato tre anni fa per ospitare lIncontro del
Vertice europeo del 1994.
Pinacoteca Pubblica: aperta per la prima
volta nel dicembre del 1995 al Palazzo. Vi si trova una ragguardevole
collezione di opere di pittori corfioti del XIX sec. inizio XX
sec.
Spianada: è anche conosciuta come
la più grande piazza dei Balcani, mal-grado debba la sua
esistenza solo a motivi strategici. Nel 1576 iniziò la
demolizione delle case che si ergevano attorno alla Fortezza,
affinché difensori della città potessero meglio
tenere sotto controllo la zona. In 12 anni furono demolite più
di 2500 case a Campiello, aprendo una superficie enorme che in
un secondo tempo fu riempita di alberi dai Francesi, lodierna
Spianada. Passeggiando, si scopre la sterna (cisterna),
in stile ionico, costruita in onore del primo Commissario inglese
Sir Thomas Maitland, dove adesso i ragazzi si danno appuntamento
e il palco, sul quale, sul far della sera, se siete
fortunati, potrete trovare una delle bande che suona musica jazz
o classica. E qui che la notte del sabato Santo si celebra
la funzione dellAscensione. Qua e là si incontrano
venditori ambulanti con grandi cesti, che destate vendono
fichi dIndia freschi (in corfiota frangosica,
fichi dei Franchi).
Liston: Si trova nella parte occidentale
della Spianada. La strada con i portici fu progettata dai Francesi,
che iniziarono a costruirla dopo il 1807 e costituisce una viva
testimonianza dellepoca. Ricorda moltissimo la Rue de Rivoli
di Parigi, costruita circa nello stesso periodo. Oggi il Liston
è il luogo dove tradizionalmente ci si incontra per bere
caffè o ouzo nei cafè abituali
e leggere i giornali acquistati nelle edicole vicine. Nei pomeriggi
del sabato si può assistere a gare mondiali di cricket
bevendo latsitsibira È da qui che si vedono
passare le bande, le majorettes, le processioni e le imbarcazioni
che partecipano alla Formula 1. E qui, infine, che si ritrovano
per caso vecchi amici e vecchie compagne di scuola che non si
vedevano più da chissà quanti anni. Nel dialetto
veneziano (italiotico) lista è detta la strada piatta e
assolutamente diritta, ma specialmente la listarella di legno.
Poiché era duso scrivere su listarelle gli elenchi
di nomi, ecc., la parola lista prese il significato di elenco,
ma anche di strada dritta. La desinenza -on (-one)
ingrandisce, per cui il Liston è la grande lista, la grande
strada. In ogni città la strada più grande e diritta
veniva chiamata Liston, ecco perché anche a Venezia cè
il Liston di piazza S.Marco. Quando i francesi costruirono il
Liston (1807-1814), la dominazione veneta era terminata da tempo
ma la parola era ormai entrata nel lessico corfiota, insieme a
migliaia di altre veneziane, quindi la nuova strada, diritta e
grande fu chiamata Liston.
Il Pentofanaro: divide la Spianada in piazza
superiore e inferiore. Si tratta del punto di incontro on the
road per gli adolescenti che qui si raccolgono dai vari istituti
scolastici locali per rifocillarsi in qualche vicino fast-food.
Allinizio di Pano Platia (piazza di sopra) si
trova lUfficio Informazioni del Comune di Corfù dove
ci si può aggiornare sulle manifestazioni, trovare piantine
e guide turistiche, e cambiare valuta.
Piazza del Comune: era la piazza più
importante per le relazioni sociali al tempo dei Veneziani. La
Loggia dei Nobili o solo Loggia si riuniva nelledificio
che adesso ospita gli uffici del Comune. Fu edificata in 30 anni
(1663-1691) con il miglior materiale: la pietra di Sinies. Qui
si riuniva il fiorfiore della società locale e dopo il
1720 la loggia venne trasformata nel primo teatro lirico dOriente.
Prendendo nome dalladiacente duomo cattolico di Aghio Iakovo,
il teatro di San Giacomo per due secoli portò in scena
opere del melodramma italiano. Nel 1903 il teatro fu trasferito,
venne aggiunto un piano e da allora ne iniziò luso
odierno. I due lati principali sono ornati da maschere in pietra
e da iscrizioni storiche e simboli di vario genere. Lemblema
di Corfù è in bella vista sullentrata principale,
mentre sul lato ad Est si trova il busto del generale Francesco
Morosini con la descrizione delle sue virtù e la narrazione
delle sue imprese in latino. Nel XVII sec. venne costruito tanto
il Duomo quanto labitazione dellArcivescovo cattolico,
la quale fu poi usata come tribunale ed è oggi sede della
Banca di Grecia.
Platì Caduni: si tratta di via Mustoxidi,
una volta più ampia, sulla quale nei giorni di Carnevale
si tenevano gare di bravura tra cavalieri della nobiltà,
le allora famose tziostres (giostre).
Ionios Vulí (Parlamento Ionico)
si trova al termine di via Mustoxidi ed è un palazzo neoclassico,
con entrata in stile dorico, che fu costruito nel 1855 dallarchitetto
Ioanni Chroni. Ai lati dellentrata principale due iscrizioni
in greco e in inglese ricordano la proclamazione dellunione
alla Grecia.
Ionios Akadimia (Accademia Ionica): Lί
dove un tempo cerano le Caserme Grimani, nel 1824 venne
ospitata la prima Università greca. Quando questa venne
chiusa ledificio fu usato come Biblioteca Comunale. Il 14
settembre 1943 fu distrutto da un incendio provocato da un attacco
aereo italiano. In questo momento viene ristrutturato per le esigenze
dellUniversità dello Ionio.
Muraghia: è una delle zone più
belle della città, il primo punto di essa che si vede quando
il traghetto gira attorno alla Fortezza. Si tratta di via Arsenio,
che inizia dal Palazzo e, appoggiandosi alle mura costiere, scende
fino al porto vecchio.
Società di Lettura di Corfù:
viene ospitata in un edificio del secolo scorso in via Arsenio.
Fu fondata nel 1836 ed è la più antica istituzione
intellettuale della Grecia moderna, sul modello dellomonima
società di Ginevra, della quale erano membri Capodistria,
Calvo e altri nativi delle isole Ionie. In uno spazio suggestivo,
pieno di libri principalmente sulle isole Ionie, di stampe, quadri,
vecchi giornali, fascicoli, fogli e fotografie si possono conoscere
persone dolci e gentilissime che organizzano seminari, conferenze,
incontri di arti figurative e musicali. Proprio di fronte a questedificio,
sotto il livello della strada, cè la Porta di San
Nicola con il Faliraki sul mare e la spiaggia privata
nota come i bagni di Aleko.
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