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La storia del vino e le varieta oggi esistenti.

Mappa viticola particolereggiata dell’isola.

Fatevi incantare dalla cucina locale che sa di storia e tradizione.

Trovate ristoranti e trattorie di Corfu

Dove trovare regalini per gli amici buongustai

 

La guida Terra Kerkyra è tradotta in quattro lingue e si trova nelle maggiori librerie greche. Nel caso non riusciate a trovarla potete ordinarla ora.

 

Ranette

È una specialità tipicamente corfiota che troverete raramente a meno che non abbiate qualche conoscenza a Skriperò. In caso contrario potete comprare le zampe di rana e accingervi nell’impresa da soli: impanate con uovo e pane grattugiato e friggete in olio bollente, solo le zampe. Si cucinano anche in umido con olio, aglio, pepe nero e un po’ di cannella.

 

 

Coniglio o lepre

Dalla sera prima tagliare a pezzi la lepre o il coniglio e conservarli in frigorifero coperti di aceto. Il giorno dopo si friggono nell’olio e si fa soffriggere l’aglio che deve essere usato in quantità abbondante; si rovescia il tutto in una pentola, si aggiunge olio, sale, pepe e rosmarino tritato e si fa bollire a fuoco lento.

Pesci savoro
Si usano pesci di piccole dimensioni come triglie, pesce azzurro o fette di pesce al trancio, si friggono e si ripongono al caldo; nell’olio di frittura si aggiunge dell’ altro olio e alcune cucchiaiate di farina, si mescola con un cucchiaio di legno fino a quando la farina assume un colore castano-biondo. A questo punto si aggiungono i seguenti ingredienti (per una quantità di 1Kg. di pesce circa):
½ bicchiere di buon aceto, 1-2 bicchieri d’acqua, un po’ di vino bianco, un po’ di pomodoro fresco passato, un cucchiaino di zucchero, aglio tritato, una manciata di rosmarino, sale e pepe. Si continua a mischiare il tutto con il cucchiaio di legno e mentre la salsa bolle si aggiungono 150 grammi di uva passa nera, ben lavata.
Una volta che l’uva passa si è gonfiata, si raccoglie con un mestolo, scolandola bene e si va ad aggiungerla al pesce fritto. Si lascia addensare la salsa sul fuoco e quando è pronta la si versa sui pesci e l’uva passa. Si può eliminare il vino, il pomodoro o lo zucchero a seconda delle preferenze.

Sgombri al forno “plakì”
Anche se questo pesce viene consigliato soprattutto in agosto, data la quantità e la qualità presente sull’isola è possibile gustarlo anche a luglio. Si lascia marinare per due ore nel frigorifero con sale, pepe e limone, poi si rovescia il pesce e il suo liquido nella teglia da forno e si aggiungono, in abbondanza, cipolla, aglio, prezzemolo, pomodoro fresco, olio. Si lascia cuocere al forno per un ora circa. Durante la cottura è consigliabile versare un bicchiere di vino bianco.

Torta salata di Baccalà
Ingredienti:
1Kg. di baccalà, 4 spicchi d’aglio tritato, prezzemolo e aneto in abbondanza, 1 patata tagliata a cubetti, pomodoro a seconda dei gusti, 1 tazza di riso, 1 tazza di olio.
Per la sfoglia:
farina del tipo duro, olio, vino bianco (non resinato) quanto necessario.
Ripieno: Si dissala il baccalà, lasciandolo in una pentola piena d’acqua almeno per una notte, si pulisce e si taglia in piccoli pezzi. Si fa riscaldare la metà dell’ olio in una pentola e vi si fa soffriggere l’aglio, le spezie, la patata, il riso e il pomodoro passato; si lascia andare per alcuni minuti a fuoco lento, se necessario aggiungere mezzo bicchiere d’acqua. Si stendono due sfoglie spesse, lavora ndole inizialmente con olio e in seguito con l’aggiunta di vino invece che di acqua. Dopo aver unto la teglia si stende la prima sfoglia, si rovescia il ripieno e si copre con la seconda sfoglia cospargendo d’acqua in modo che le due sfoglie si attacchino. Si cuoce al forno preriscaldato a 180 gradi.

 

 

 
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